Vi copio qualche recensione sui produttori:
... Per capire l'importanza di questa piccola azienda del Varesotto, bisogna raccontare un po' di storia. Il territorio intorno ad Angera aveva una tradizione vitivinicola e meritava di essere portato alla ribalta; così, Franco Berrini, armato da forte passione, a partire dal 2000 si è impegnato per il rifacimento dei vigneti esistenti, avvalendosi della consulenza di agronomi ed enologi esperti del territorio e coinvolgendo l'Università Agraria di Milano, la Coldiretti varesina, la Camera di Commercio e la Provincia.
Nel 2003 ha fondato con alcuni soci la Cascina Piano, puntando a fare sperimentazione, soprattutto con i vitigni locali, e nel 2005 è riuscito ad ottenere il riconoscimento dell'Igt Ronchi Varesini, di cui è indiscusso portabandiera. I vigneti sono tutti piccoli appezzamenti distribuiti tra Angera (1,8 ettari) e Ronco (1,2), da cui nelle annate migliori si ricavano poco meno di 25 mila bottiglie annue.
La scelta dei vitigni è profondamente legata alla ricerca effettuata in quegli anni sui terreni e sulle varietà che storicamente dimoravano nell'area del Verbano; si è iniziato principalmente con i vitigni piemontesi, nebbiolo, barbera, vespolina, croatina, freisa e uva rara, poi merlot, riesling italico e friulano a bacca bianca. A cui sono stati aggiunti il trebbiano, l'erbaluce e il bussanello, più un piccolo appezzamento di malvasia situato sulla riva del lago su cui affaccia il comune di Ranco, da cui viene ottenuto il passito Mott Carè, al momento vino da tavola poiché l'Igt Ronchi Varesini non consente l'utilizzo di questa varietà.
La produzione attuale è composta da 4 vini rossi, 2 bianchi e un passito, noi abbiamo degustato il San Quirico bianco, ottenuto da chardonnay, bussanello e trebbiano toscano; l'Angliano rosso 2010, frutto dell'assemblaggio di nebbiolo e croatina e il Prime Nebbie rosso 2009, nebbiolo in purezza.
Il risultato è stato davvero convincente, vini di personalità, qualitativamente ineccepibili, con un bel carattere territoriale...
La scelta dei vitigni è profondamente legata alla ricerca effettuata in quegli anni sui terreni e sulle varietà che storicamente dimoravano nell'area del Verbano; si è iniziato principalmente con i vitigni piemontesi, nebbiolo, barbera, vespolina, croatina, freisa e uva rara, poi merlot, riesling italico e friulano a bacca bianca. A cui sono stati aggiunti il trebbiano, l'erbaluce e il bussanello, più un piccolo appezzamento di malvasia situato sulla riva del lago su cui affaccia il comune di Ranco, da cui viene ottenuto il passito Mott Carè, al momento vino da tavola poiché l'Igt Ronchi Varesini non consente l'utilizzo di questa varietà.
La produzione attuale è composta da 4 vini rossi, 2 bianchi e un passito, noi abbiamo degustato il San Quirico bianco, ottenuto da chardonnay, bussanello e trebbiano toscano; l'Angliano rosso 2010, frutto dell'assemblaggio di nebbiolo e croatina e il Prime Nebbie rosso 2009, nebbiolo in purezza.
Il risultato è stato davvero convincente, vini di personalità, qualitativamente ineccepibili, con un bel carattere territoriale...
(Lavinium, rivista di vino)
"L’indubbia verve di Franco Berrini è alla base della sua produzione. È dai vigneti situati sulla Rocca d’Angera che trae vini dalle doti davvero uniche che lo rendono il miglior produttore presente sulla scena del Varesotto. Fondata nel marzo 2003, Cascina Piano si è resa subito la portabandiera assoluta dell’Igt Ronchi Varesini. La qualità è la caratteristica principale che ispira la scelta in vigna e in cantina. Il Primenebbie è di un bel rosso granato e ha un profumo intenso di frutta rossa e nera, ammantato di speziatura. Sono tre stelle meritate per l’Angliano, intenso, speziato e delicatamente corposo; stesso punteggio anche al Mott Carè, passito davvero buono."
(Vinibuoni d'Italia 2015, Touring Club)
Tre rose camune a Primenebbie 2010, tre rose camune a Angliano 2011 e due rose camune a Sebuino 2012.
(Guida Viniplus 2015, la guida alle produzioni vitivinicole di qualità in Lombardia).
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